Quando e come trapiantare il porro invernale?

L'inverno è la stagione in cui i porri vanno di moda sui banchi degli orti: li compriamo e li mangiamo ugualmente, in zuppa, quiche, gratin, anche tiepidi nella vinaigrette, senza dimenticare di aggiungerli al il pot-au-feu o la blanquette! Per ottenere belle e buone raccolte di porri in inverno, è necessario aver anticipato bene per avere le piante da un lato e il know-how per trapiantarle dall'altro.

piantagione di porri invernali

Quando trapiantare il porro invernale?

Sono disponibili due situazioni: o hai fatto la tua semina di porri in vivaio o direttamente sul posto in aprile-maggio, o hai semplicemente acquistato la pianta da un orticoltore o da un produttore di piante. Ad ogni modo, la stagione giusta per trapiantarli inizia tra la fine di giugno e la fine di luglio, o addirittura agosto a seconda della regione.

Avrai quindi una raccolta che verrà effettuata per tutto l'inverno, da novembre ad aprile.

Come trapiantare il porro invernale?

Prima di tutto, comprerai le piante di porri in mazzi da 50 di solito: dimentica l'idea di piantare 5 porri nel tuo giardino! Tra questi come all'interno delle tue piante, dovrai probabilmente fare uno smistamento per conservare solo gli esemplari più belli, quelli che hanno il diametro di una matita, che sono abbastanza dritti e che sembrano, di generalmente molto vigoroso.

Farai seccare i porri al sole per 2 o 3 giorni, per evitare il verme porro. Altri consigliano di immergere le piante nella candeggina: noi non siamo favorevoli a questa tecnica perché la candeggina è un prodotto tossico e corrosivo che rilascia cloro per lungo tempo e sconvolge l'equilibrio batterico.

preparare le piante di porro

Poi, in piccoli mazzetti di una decina di cui allineerai la base, "vestirai" le piante, cioè le taglierai ad ogni estremità: mantieni solo 2 cm di radici e accorcia le foglie in modo da avere piante che misurano circa 15 cm di lunghezza, per evitare l'evaporazione.

Infine pralinerai le piante per qualche ora in un impasto che assomigli al fango: terra e acqua o terra e sterco di vacca se ne hai! Tutto ciò faciliterà il recupero e li renderà più resistenti.

Il terreno dove verranno piantati i porri non deve essere pietroso, altrimenti avranno difficoltà a svilupparsi nel terreno. Essendo il porro goloso di azoto, durante il trapianto bisogna prima aggiungere al terreno un buon letame (compost o letame ben decomposto).

Fai dei solchi ogni 25-30 cm. Per ogni pianta praticare un buco nel dibble, piantare una pianta di porro profonda 6 cm (radici escluse) avendo cura che le radici siano ben dirette verso il basso, e ripetere l'operazione per ulteriori 12 o 15 cm. Tappi il buco. Innaffia abbondantemente ogni pianta. Mantieni il terreno umido finché non hai osservato il recupero.

Durante la crescita zappate i porri, che vi permetterà di imburrarli gradualmente in modo da ottenere dei bianchi lunghi al momento della raccolta.