Cos'è il canicross, come e dove praticarlo?

Il canicross, ovvero la corsa con il cane, è una disciplina di velocità che si pratica sia a livello amatoriale che in competizione. Sono ammesse tutte le razze, tranne i cani di categoria 1 e si consiglia di attendere i 12 mesi del cane per evitare il rischio di lesioni. Questo sport deve essere praticato in modo graduale e con attrezzatura adeguata: imbracatura, cordino estensibile e imbracatura.

Cos'è il canicross, come e dove praticarlo?

Canicross in poche parole

Si tratta di corsa o corsa praticata in squadra con il proprio cane, collegata alla cintura del proprietario grazie ad una pettorina. Questa disciplina in forte espansione permette di unire l'utile al piacevole in una passeggiata esercitando un'attività fisica benefica per il corridore e il suo cane. Come dilettante, cani di qualsiasi razza e taglia possono correre con il loro proprietario purché il ritmo dell'animale sia rispettato e purché tu abbia preventivamente consultato un veterinario per verificare che il tuo cane sia adatto a questa pratica. Il Canicross è una disciplina offerta anche da diversi circoli cinofili dove puoi allenarti con altri corridori e iscriverti alle competizioni.

Attrezzatura Canicross

È fondamentale seguire determinate regole ed essere ben attrezzati per tutelare la propria salute e quella del proprio cane. L'attrezzatura richiesta consiste ovviamente in un completo da corsa di qualità e scarpe per il proprietario, ma anche un'imbracatura che permetterà al cane di trainare senza rischiare lesioni. Questo deve essere adattato alla taglia del tuo animale e regolato in modo da non ostacolare i suoi movimenti o la sua respirazione. Un cordino estensibile (massimo 2 metri) collega il cane al corridore tramite la cintura, preferibilmente utilizzando un'imbracatura comprendente un anello al quale è fissato il cordino.

Come iniziare a giocare a canicross

La pratica del canicross va fatta in modo graduale e dolce, anche con un cane molto sportivo perché potrebbe non rendersi conto dei propri limiti. Spetta interamente al maestro saper valutare i progressi e organizzare il suo allenamento per tappe allungando poco a poco le distanze e il tempo di percorrenza. È importante portare una bottiglia d'acqua o una zucca per far bere regolarmente il cane, ma sempre in piccole quantità durante il corso.

In anticipo, il canicross richiede un certo numero di apprendimenti che dovrai instillare in esso prima di intraprendere una pratica più sostenuta o in competizione. Dovrai insegnargli la direzione (destra, sinistra, avanti) e fermare (fermare, aspettare). Un riscaldamento gratuito da 10 a 20 minuti è un passaggio essenziale prima dell'allenamento. Dopo la sessione, ricordati di riservare un momento di relax in cui lo lascerai giocare liberamente per favorire un ritorno alla calma.

Pratica il canicross in un club

Entrare a far parte di un club canicross ha una serie di vantaggi: prima di tutto, non sarai solo nella tua pratica e la presenza di un allenatore è inestimabile per evitare errori che potrebbero essere dannosi per la salute del tuo cane. . È quindi un'opzione molto interessante per scoprire la disciplina in modo supervisionato e ricevere consigli che puoi osservare nella tua pratica futura.

Quindi, se desideri orientarti verso la competizione, è consigliabile iscriversi a un club affiliato FSLC (Federation of Canine Sports and Leisure) per richiedere la licenza rilasciata dalla Commissione nazionale per l'educazione e le attività cinofile. Questo è obbligatorio per partecipare ai campionati così come un certificato veterinario per il tuo animale e un certificato medico per il corridore. Troverete tutte le informazioni richieste sul sito CNEAC dove sono elencate le prossime gare e campionati e gli indirizzi dei club regionali affiliati.

Competizioni Canicross

Le gare consistono nel coprire una distanza massima di 9 km, il più delle volte su un sentiero segnato in mezzo alla natura. Il cane deve avere almeno 12 mesi di età e tutti i corridori sono ammessi previa prova di buone condizioni fisiche. Esiste anche la variante canimarche.

Credito fotografico: Michael Carpentier