Bosso africano (Myrsine africana), alternativa al bosso: semina, coltivazione

Il bosso africano ( Myrsine africana ) è un piccolo arbusto eretto, cespuglioso, a crescita lenta originario dell'Africa meridionale e orientale, che si trova anche nelle Azzorre, nell'Himalaya e in Cina. Il suo punto debole è la robustezza limitata a -5 ° C ma il suo vantaggio è quello di resistere agli spruzzi dei giardini costieri, il che lo rende un arbusto perfettamente adatto ai climi oceanici e mediterranei.

Bosso africano (Myrsine africana), alternativa al bosso

Le sue piccole foglie aromatiche lunghe da 1 a 2 cm, obovate, strette, ellittiche, smaltate, di colore verde scuro gli permettono di rivendicare il titolo di vera alternativa al bosso ( Buxus sempervirens ) attaccato dalla formidabile falena di bosso. La chioma, infatti, è fitta e forma naturalmente una palla che si presta alla potatura per una formazione topiaria.

A maggio, piccoli fiori unisessuali, giallo-marroni, insignificanti, disposti in ombrelle da 3 a 6 fiori, si trasformano poi in piccoli frutti sferici da 2 a 5 mm di diametro, dal blu chiaro al rosa.

  • Famiglia: Myrsinaceae
  • Tipo: arbusto sempreverde
  • Origine: Africa meridionale e orientale, Cina
  • Colore: fiori giallo-marroni
  • Semina: sì
  • Taglio: sì
  • Piantagione: primavera o autunno
  • Fioritura: maggio-giugno
  • Altezza: fino a 1,2 m

Terreno ideale ed esposizione alla mirsina africana

Il bosso africano viene coltivato in pieno sole o in ombra leggera in un terreno ricco di humus, fresco e ben drenato. Tollera anche i terreni calcarei ma è meglio evitare i terreni calcarei poco profondi.

Data di semina, taglio e messa a dimora del bosso africano

La semina in cassetta, al freddo, viene effettuata in autunno quando i semi sono maturi. In estate si tentano le talee in umido semilegnose, ma il loro successo è incerto.

La semina è meglio farlo in primavera, anche se l'autunno può essere adatto nelle regioni più calde.

Consiglio di manutenzione e cultura della mirsina africana

Almeno il primo anno dopo la semina, si consiglia di annaffiare regolarmente, mantenendo una pacciamatura ai piedi del bosso africano.

Può svilupparsi liberamente oppure essere potata con cesoie per addensare l'arbusto e per dargli una forma secondo l'arte topiaria: la potatura verrà effettuata a fine inverno, dopo la fioritura e alla fine dell'estate. .

Malattie, parassiti e parassiti della mirsina africana

Il bosso africano non è suscettibile a malattie o parassiti.

Posizione e associazione favorevole del bosso africano

È una pianta che permette di creare bordure piuttosto basse, che trova posto anche in un giardino roccioso o in graziose ceramiche su un terrazzo, soprattutto nelle regioni più fredde per portarle al riparo dal gelo prima dell'inverno. .

Varietà raccomandate di mirsina per la semina in giardino

Esistono poche specie del genere Myrsine ma il bosso africano ( Myrsine africana ) è l'unico effettivamente coltivato in Europa.